venerdì 25 maggio 2012

Sagra del catanazzo a Giovi

Nell'ambito dei festeggiamenti in onore di Santa Maria dei Campi, la Parrocchia Santa Croce e San Bartolomeo di Giovi, frazione collinare del Comune di Salerno, organizza da sabato 26 a lunedì 28 maggio la ventitreesima edizione della Sagra del catanazzo, un antico piatto della cucina povera locale, che si prepara con trippa, pomodorini, piselli e "mascuotto", il tipico pane casereccio. Il menù della sagra propone anche pasta e fagioli al tegamino, milza, panini farciti, dolci tipici e vino a volontà. La manifestazione si aprirà sabato sera alle 19 con la musica del complesso "The Stars" diretto dal maestro Gerardo Sapere. Domenica 27 avrà luogo lo spettacolo de "I Castellani di Giovi" dal titolo "Il tempo e il rito", mentre lunedì alle 9,30 si svolgerà la processione ed in serata uno spettacolo musicale in onore della Madonna del Campo. Maggiori informazioni sulla Sagra del catanazzo possono essere trovate su Facebook oppure richieste telefonando allo 089.754045.

domenica 20 maggio 2012

Trippa con melanzane al forno

Girovando sul sito ComeFare.it mi sono imbattuto in questa ricetta di trippa con melanzane al forno che qui voglio riproporre ai lettori di Troppa Trippa.
In una pentola far cuocere per circa quaranta minuti in poca acqua bollente salata la trippa assieme alla carota, la cipolla ed il sedano tagliati a pezzi. Fatto ciò, sgocciolare la trippa, tagliarla a listarelle e lasciarla cuocere in una casseruola per altri trenta minuti con i pomodori ed un po' di sale e pepe. Tagliare le melanzane a fette, salarle e lasciarle riposare per trenta minuti in un setaccio in modo che perdano l'acqua di vegetazione, quindi sgocciolarle e farle grigliare leggermente su una piastra rovente. In una tortiera antiaderente formare uno strato di melanzane, uno di trippa con la salsa ed un poco di parmigiano grattugiato; procedere in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti, avendo cura di terminare con uno strato di melanzane. Sbattere a parte le uova con il latte, un poco di parmigiano grattugiato ed un pizzico di sale e pepe, poi versare il composto sulle melanzane e passare nel forno caldo fino a quando si sarà formata una bella crosticina dorata. Servire in tavola ben caldo.

mercoledì 16 maggio 2012

Trippa con frutta secca: abbinamento vincente

Sei squadre per altrettante ricette, tutte rigorosamente a base di trippa, si sono cimentate martedì 8 maggio nelle prove finali del Concorso "Una trippa da favola", giunto alla sesta edizione, riservato quest'anno agli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell'alberghiero, uno degli indirizzi di punta dell'Istituto Superiore F. Enriques di Castelfiorentino (Firenze). Organizzato con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino, il concorso ha sottoposto all'esame della giuria sei piatti davvero deliziosi, ciascuno abbinato ad un vino della regione. Alla fine, è risultato vincitore il piatto di trippa con frutta secca realizzato da Irene Camaiani, Noemi Tessitore ed Alessia Peruzzi, preparato attraverso una ricetta nella quale spiccava la combinazione della bietola con le mandorle, le noccioline, le noci. Il piatto è stato abbinato con il vino rosso Castello di Ama 2007. Molto apprezzati anche i ravioli ripieni di trippa alla fiorentina su vellutata di asparagi (al secondo posto) così come sono da segnalare alcune ricette coraggiose, ma non per questo meno degne di nota per la loro prelibatezza, come la trippa fritta con crema di cioccolato e lime. La giuria era composta dal sindaco, Giovanni Occhipinti, da tre delegati F.I.C. (Mario Neri, Pierluigi Stiaccini, Lorenzo Minutella), da un delegato F.I.S.A.R. (Alessio Petri) e da due delegati A.M.I.R.A. (Paolo Mecatti e Alessandro Prota). I vincitori hanno ricevuto dal sindaco un set di coltelli ed un quadro con targa ricordo e incisione d'argento raffigurante il Ponte sull'Elsa. Altri premi ed attestati sono stati consegnati a tutti i partecipanti. "In molti di voi" – ha sottolineato il sindaco rivolgendosi agli studenti prima della premiazione – "ho letto la passione, requisito che non è certo secondario ma fondamentale per il mestiere che state imparando in questa scuola: un mestiere duro, perché prevede di lavorare in orari particolari, ma che, se è fatto davvero con passione, è altamente gratificante". Il piatto vincitore sarà presente anche all'interno del menù della cena su prenotazione, sempre a base di trippa, in programma mercoledì 23 maggio alle ore 20 sempre all'Istituto Enriques, evento che aprirà il festival di "In/Canti e Banchi". Il costo della cena è di 30 euro e per prenotare basta telefonare al numero 348.5861926.

venerdì 11 maggio 2012

Gelati al sapore di trippa

Avevamo già parlato di ghiaccioli alla busecca, una proposta artistica milanese, ed ecco che sul sito satirico americano The Onion (n. 31-23 del 9 luglio 1997) ho trovato un articolo di fondo nel quale tale T. Herman Zweibel se la prende con i lettori, colpevoli di aver decretato il fallimento della sua ditta di gelati al sapore di trippa. Si tratta ovviamente di un pezzo di pura fantasia, che qui riporto in versione originale:
You Ungrateful Bastards!
By T. Herman Zweibel
Publisher Emeritus (photo circa 1911)
You bastards! Why will you not buy Old Uncle Zweibel's Patented Tripe-Flavored Ices? Damn you! Damn you! Nearly half a million dollars I've sunk into this venture, and I'll be lucky if I see a penny of it. I added a whole new wing to the estate slaughter-house, kept continuously cold by precious ice shipped via barge from the Arctic Circle, so that tripe and other miscellaneous drippings collected from the slaughter-house floor could be frozen into delightful summer-time refreshments. It's the wonder of the age, by cracky, and it's going to pot because none of you damn fools will purchase my ices! I also spent a pretty penny on elaborate molds into which the tripe is poured before freezing. Who wouldn't drool over a tempting tripe-flavored ice shaped like a steam-locomotive, the Lady Liberty, or Grant's Tomb? I can't understand it. It's summer-time! The heat is stifling! The American people are languishing on the roof-tops of their sordid tenement houses, slowly being driven mad by the neighborhood organ grinder's cacophonous rendition of "I'm Forever Blowing Bubbles" below. This should be the ideal time to manufacture and sell delicious tripe-flavored ices. But no takers! I might as well have tried to sell rabies to dogs! I'm always trying to do nice things for you. Who sponsored the public hangings and bear-baitings in the nearby village? Who gave every townsperson a shiny new button for their birthday? And who got the entire village hooked on opium? Me, that's who! At this moment, my estate is lousy with melting, stinking tripe. We tried to feed some of it to the estate's herd of boars, but the spoiled goods exploded in their stomachs, and they died spectacular deaths. So now I'm forced to store crates of it in my armoire. Now I don't even have a place to put my jars of urine! This glut of tripe breaks my spirit. I've always prided myself on my uncanny ability to sell anything to anyone, be it through sheer force of personality, legal writ, or physical coercion. But I learned long ago that when plans backfire, it's best to find a scape-goat and pin the blame on it. You'll pay dearly for this, you bastards!

domenica 6 maggio 2012

La Old Tripe House di Birmingham

Dopo una esaustiva ricerca negli archivi storici di Birmingham, ho pubblicato su TroppaTrippa.com l'articolo "La Old Tripe House di Birmingham" con tre illustrazioni ed una rara fotografia del diciannovesimo secolo della "Vecchia casa della trippa", un edificio oggi scomparso.

venerdì 4 maggio 2012

Frappé di trippa

Nel corso della gioco televisivo "A league of their own", andato in onda su Sky 1, il conduttore ha tirato fuori a sorpresa due frullati di trippa invitando i concorrenti a berli in cambio di punti. Questa "sorpresa gastronomica", un tipo di sfida ormai entrata a far parte delle prove mirate a raccapricciare l'audience, è stata accettata senza battere ciglio. Uno dei due sfidanti, anzi, ha commentato: "Ho bevuto di peggio".