Visualizzazione post con etichetta pennsylvania. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pennsylvania. Mostra tutti i post

mercoledì 13 dicembre 2017

Intanto in America...

Il "competitive eating", considerato purtroppo negli Stati Uniti alla stregua di uno sport nazionale, è una perversa competizione per stomaci di ferro nella quale gli "atleti" si affrontano ingurgitando quantità industriali di cibo in un ristretto lasso di tempo, molto spesso a mani nude, pur di vincere questa insana gara. Il notiziario di WFMZ-TV ha riportato in questi giorni la notizia di una gara di qualificazione nella quale tale Steve Hillegass, da tutti conosciuto come "Il barracuda sdentato", durante uno spettacolo radiofonico ha divorato poco meno di un chilo di trippa in salamoia in quarantacinque secondi, bevendoci assieme - per mandarla giù meglio - una stucchevole "cream soda" (una specie di gazzosa alla vaniglia tipica degli Stati Uniti). Così facendo si è conquistato un posto alla ventiseiesima edizione della gara di ingozzo competitivo Wing Bowl che si terrà a Filadelfia - fortunatamente patria della ben più nobile pepper pot soup - il prossimo 26 febbraio.

domenica 8 settembre 2013

Trippa da Felitto ad Old Forge


È passato più di un secolo da quando un gruppo di famiglie del paesino di Felitto, nei pressi di Salerno, decise di emigrare in America in cerca di fortuna. Si stanziarono ad Old Forge, in Pennsylvania, ma le radici con la madrepatria sono rimaste ben salde, e come tutti gli anni, è in pieno svolgimento il Felittese Festival organizzato dalla Felittese Association in concomitanza con i festeggiamenti che dal 1790 si tengono a Felitto, in Italia, nello stesso fine settimana in onore della Madonna di Costantinopoli. La trippa - ben trecento chili preparati secondo la ricetta della signora Angelina Cusumano Giglio - fa parte del menu del Festival Filittese americano, assieme a gnocchi, porchetta, salsicce e peperoni, pasta e fagioli, pizza fritta, cannoli ed alle immancabili polpette di carne così care allo stereotipo dell'italo-americano. Alla manifestazione gastronomica si affianca una corsa podistica, la Santa Messa della domenica, la processione con la statua della Madonna, e quest'anno anche una visita personale di Sid Michaels Kavulich, candidato per le elezioni a Rappresentante di Stato del 114° Distretto.

venerdì 21 maggio 2010

Mangiare trippa negli Stati Uniti

Nonostante gli Stati Uniti, e più precisamente la Pennsylvania, siano patria della rinomata Pepper pot soup, mangiare trippa in America non è così facile come sembra, visto che la carne negli Stati Uniti è buona, sempre tenera, ed a buon mercato. Il discorso cambia se cerchiamo però la trippa nei locali etnici, che qui peraltro abbondano. Al primo posto vi sono gli onnipresenti ristoranti cinesi che la propongono in versione dim sum (il dim sum è un tipo di cucina della Cina meridionale che comprende una vasta gamma di piatti leggeri in piccole porzioni da accompagnarsi al tè), seguiti dai ristoranti vietnamiti con il phở (una minestra che contiene trippa, basilico, germogli di soia e spaghetti di riso), da quelli messicani che offrono spesso tacos alla trippa e quasi sempre la tradizionale zuppa di trippa alla messicana chiamata menudo, ed infine i ristoranti italiani (o presunti tali) dove è possibile talvolta trovarla al sugo. Per acquistare trippa da cuocere invece l'opzione più valida è quella di andare a colpo sicuro in un supermercato di prodotti asiatici, dove comunque è possibile trovare solo la trippa nella cuffia. Nella foto: "United Steaks" ("Bistecche unite"), opera artistica del fotografo Dominic Episcopo che raffigura una bistecca cruda a forma degli U.S.A. ed il cui titolo fa intelligentemente leva sull'assonanza con "United States" ("Stati Uniti").