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giovedì 23 giugno 2022

Ogni passo un piatto di trippa



Dopo la conferenza stampa dello scorso 6 giugno durante la quale il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna ha presentato il cartellone degli eventi estivi della città "Ogni passo una scoperta" - dentro cui c'è pure la nuova edizione dell'Evento Diffuso Gastronomico Moncalierese (EDiGaM Estate 2022), illustrata anche dall'assessore alle fiere e al commercio Angelo Ferrero - siamo ormai arrivati all'evento, che partirà con il suo primo fine-settimana sabato 24 e domenica 25 giugno prossimi, per proseguire il 2 e 3 e poi ancora il 9 ed il 10 luglio. Si tratta di un appuntamento ormai classico di Moncalieri volto alla promozione delle eccellenze gastronomiche del territorio: in questa edizione si pone l'accento sul salame di trippa di Moncalieri, sul ravanello lungo o altrimenti detto tabasso, sulla salsiccia e sul lardo (le altre eccellenze, tipicamente autunnali, sono la trippa, il cavolfiore di Moncalieri, ed il gran bollito misto alla piemontese). L'evento - organizzato con il contributo ed il patrocinio del Comune di Moncalieri, con la collaborazione di Pro Loco Moncalieri ed il supporto tecnico delle aziende moncalieresi Salumificio del Castello, La Tripa 'd Muncalè ed Associazione Macellai di Moncalieri - raccoglie i consensi del pubblico anche grazie al meccanismo molto semplice: si possono degustare piatti realizzati a base di salame di trippa e delle altre eccellenze moncalieresi estive, recandosi per pranzo o cena presso uno dei locali aderenti all'iniziativa. E ve ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche: dalla modalità più elegante e raffinata dei ristoranti degli chef moncalieresi a quella più semplice e diretta delle trattorie o delle pizzerie, sempre senza nulla togliere alla qualità delle materie prime ed alla sapienza e passione di chi prepara i piatti da assaporare!

I locali che aderiscono all'iniziativa, tutti situati a Moncalieri (Torino), sono in ordine alfabetico: Al Borgo Antico (tel. 011.644455), Antica Trattoria della Rosa Rossa (tel. 011.645873), Cà Mentin (tel. 011.19642969), Cà Mia Ristorante - Casa Albano (tel. 011.6472808), I Mascalzoni (tel. 011.7608951), la Cantina dei Sapori (tel. 349.4680260), La Solita Solfa Pizzeria Ristorante (tel. 011.6474493), La Taverna di Frà Fiusch (tel. 011.8608224), L'Elefante Ristorante Pizzeria (tel. 011.6813220), L'Oragiusta (tel. 011.6408546), Lo Spago Ristorante Pizzeria (tel. 011.6403275), 9-3/4 Pizzeria d'asporto (tel. 011.6470213), Osteria e Gastronomia La Cadrega (tel. 011.19764794), Pizzeria Cavour (tel. 011.644004), Pizzeria da Ferruccio (tel. 011.6065908), Pizzeria Vesuvio (tel. 011.6404364), Primo Piano Gasthaus (tel. 339.8222337), Ristorante Al 48 (tel. 011.6056810), Ristorante Prima e Poi (tel. 011.2766435), Salsarossa (tel. 011.6062335), Sensi Bistrò Cocktail Bar (tel. 011.3202316), Trattoria Cravette (tel. 011.641694) e Trattoria Pizzeria Ponte Vecchio (tel. 011.642673).

mercoledì 19 dicembre 2018

Ancora trippa fino alla fine dell'anno



La manifestazione "Racconigi in trippa" si è conclusa domenica scorsa, ma alcuni ristoranti della cittadina cuneese continuano ad offrire menù speciali a base di trippa per tutto il mese di dicembre. Ecco l'elenco completo. Ristorante pizzeria La Tortuga (via G. Romita 38, tel. 0172.85888): focaccia con trippa di Moncalieri, trippa con bagnetto verde, insalata fredda di trippa; Vineria ristorante El Quartin (via L. Garello Ferrari 16, tel. 0172.85606): trippa alla savoiarda, trippa e fagioli alla contadina, busecca; Ristorante Da Mosè (corso Principi di Piemonte 40, tel. 0172.86474): insalata di trippe, antica minestra di trippe alla racconigese; Caffè Carlo Alberto (piazza Carlo Alberto 12, tel. 331.2032971): pasta al ragù di trippa, trippa alla piemontese, trippa in umido, ed a cena pizza alla trippa, panozzo alla trippa, trippa alla Carlo Alberto.

martedì 6 gennaio 2015

A Manhattan la pizza con la trippa



Il connubio tra pizza e trippa non è una novità. Adesso è possibile gustarla anche presso il ristorante "Marta" a Manhattan (29 East 29th Street, New York, NY 10016, tel. 212-651-3800). Situato all'interno del Martha Washington hotel nel popolare quartiere a nord del Madison Square Park, il ristorante - capitanato dallo chef Nick Anderer - si ispira alle pizzerie rustiche romane e nel 2014 è stato votato uno dei migliori locali di New York City. Nella cucina di "Marta" le pizze tradizionali vengono reinventate per dare risalto ad ingredienti locali e stagionali. La pizza alla trippa viene preparata con trippa al sugo di pomodoro spolverata con peperoncino rosso, pecorino e menta.

sabato 25 ottobre 2014

Trippa alla polpaiola



Se capitate a Portland, in Oregon, una visita è d'obbligo al ristorante argentino Ox, che nel suo menù propone una "Spicy braised beef tripe and octopus, mint aïoli, crispy sunchoke". Come il nome stralungo lascia intendere a chi mastica l'inglese, si tratta di un brasato piccante di trippa e polpo con salsa alla menta e patatine di topinambur (tubero conosciuto anche come rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme). Il mio "Tour de tripe"® ha fatto qui dunque una tappa venerdì sera: non avendo prenotato, l'attesa per poter cenare a questo rinomato ristorante si è aggirata sui quarantacinque minuti, ma ne è valsa la pena. L'esecuzione del piatto era a dir poco perfetta: la trippa ed il polpo, cotti al punto giusto, in maniera da avere la medesima consistenza, erano accompagnati da un sugo di pomodoro a metà tra trippa alla fiorentina e braciolina alla pizzaiola. La salsa alla menta ingentiliva il tutto ed il piatto era piccante il giusto, senza che i sapori di fondo venissero sopraffatti dalle spezie. Che altro dire? Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'abbinamento tra trippa e polpo gustato in questo "cacciucco della Pampa".

Pho vietnamita



Giovedì è ripreso in sordina il mio "Tour de tripe"® che questa volta mi ha portato nel ristorante vietnamita Tamarind Tree di Seattle. Qui ho assaggiato una delle tante versioni di "pho", la tradizionale zuppa a base di carne, e precisamente il "pho chin sach" fra i cui ingredienti figura anche la trippa. Servito a tavola come si deve - ovvero accompagnato da germogli di soia crudi, basilico, spicchi di lime, peperoncino thailandese affettato e l'immancabile salsa di soia - il "pho chin sach" è in pratica composto da spaghetti orientali in brodo con cipolle sottilissime, fettine di carne bollita, trippa a listerelle ed un trito grossolano di cipolline verdi. Il sapore, se si escludono i peperoncini, è piuttosto blando, ma non comune, e questa insolita zuppa di trippa asiatica si lascia mangiare più che volentieri.

martedì 8 luglio 2014

Miscuglio di mucca alla cinese



Ennesima tappa nel mio "Tour de tripe"®, la strampalata avventura gastronomica mirata ad assaggiare il maggior numero di piatti differenti di quinto quarto: stavolta sono andato a finire nel distretto internazionale di Seattle, presso il ristorante cinese New Hong Kong, specializzato in dim sum, un tipo di cucina della Cina meridionale che comprende una vasta gamma di piatti in piccole porzioni da accompagnarsi al tè. Qui sono riuscito a scovare l'elusiva zuppa di trippa conosciuta come "niu za", o "ngau jaap" in Cantonese, una gustosa preparazione in questo caso a base di centopelli, nervetti (tendini bovini) e ravanello cinese, e guarnita da cipolline fresche. Nel suo "habitat naturale" questo piatto è cibo di strada, una popolare specialità popolare fatta sobbollire lentamente per ore in grandi pignatte ai bordi della via e venduta ai passanti alla stregua dei trippai che a Firenze vendono i panini al lampredotto. Gli ingredienti variano da ricetta a ricetta: non per niente "niu za" significa letteralmente "miscuglio di mucca". Ogni tipo di frattaglia è dunque permesso e di questa zuppa corroborante se ne trovano quindi versioni più ricche che oltre ai nervetti utilizzano budella, fegato, rognoni ed anche sangue bovino. I trippai cinesi la servono accompagnata da tofu, carote o patate in ciotole da asporto e la zuppa può essere ulteriormente insaporita con condimenti dolci o piccanti. Il sapore della versione di "niu za" che ho gustato questo fine settimana era decisamente orientale: un brodo scuro, appena leggermente colloso, aromatizzato da spezie esotiche, si sposava magnificamente con la trippa, tenerissima, i nervetti ed il "daikon", quel ravanello bianco gigante originario dell'Asia Orientale il cui nome, di derivazione giapponese, significa "grossa radice". Un piatto da mettere decisamente sulla lista di quelli da assaggiare almeno una volta.

venerdì 20 giugno 2014

Festival delle frattaglie al Savoy Cabbage



Dal 25 giugno all'8 luglio torna il "Savoy Cabbage Annual Offal Festival": Peter Pankhurst, lo chef del ristorante sudafricano, organizza infatti anche quest'anno il festival delle frattaglie per tutti gli appassionati del quinto quarto. La trippa verrà proposta abbinata al chorizo, il tipico salame piccante spagnolo. Altri piatti sulla carta saranno cervello con capperi e beurre noir, terrina di animelle, crespelle di fegato e rognone con salsa liquorosa al Porto, zampe di maiale ripiene, lingua bovina sottaceto ed altre delizie a base di frattaglie. Ma il menù sarà flessibile: prenotandosi per tempo è possibile richiedere la preparazione del proprio piatto di frattaglie preferito, sempre che gli ingredienti siano reperibili freschi sul mercato. Il ristorante Savoy Cabbage si trova a Città del Capo (101 Hout Street Vlaeberg 8018, Cape Town, 15912, South Africa, tel. 00 27 21 424 2626).

sabato 7 giugno 2014

Il grembiule dei pompieri



Se vi trovate a Parigi, a due passi dall'uscita di Hôtel de Ville della metropolitana, in una stradina che si affaccia su rue de Rivoli, il ristorante Les Mauvais Garçons (4 Rue des Mauvais Garçons, tel. +33 1 42 72 74 97) propone specialità della cucina lionese in un ambiente piccolo ma simpatico a metà tra osteria e bistrot. Il mio "Tour de tripe"® non poteva dunque non fermarsi qui, una sosta che mi ha permesso di assaggiare il tradizionale tablier de sapeur di Lione. Il curioso nome di questa ricetta di trippa – che significa letteralmente "il grembiule dei pompieri" – pare si debba al governatore militare di Lione sotto Napoleone III, che ribattezzò così questo piatto a causa della sua rassomiglianza con i grembiali protettivi indossati dai pompieri cittadini. Questa "cotoletta" di trippa è stata servita, come da copione, con una delicatissima salsa gribiche, che è un classico della cucina francese, ovvero una maionese di tuorli d'uova e senape con capperi, cetrioli sottaceto, prezzemolo e dragoncello.

venerdì 6 giugno 2014

La trippa di Pharamond

"Les tripes à la mode de Caen de la Maison Ruault à Vire, en hommage à Alexandre Pharamond". Ditemi voi come si fa a resistere alla tentazione di ordinare un piatto di trippa con un nome così altisonante quando uno se lo trova sul menù. Va detto che non è stata una scoperta casuale, bensì un'altra doverosa tappa del mio "Tour de tripe"®, stavolta a Parigi e nientemeno che nello storico ristorante Le Pharamond.



La famiglia Pharamond, di origini normanne, arrivò a Parigi nel 1832, stabilendosi nel quartiere del grande mercato alimentare parigino di Les Halles (tuttora conosciuto come "il ventre di Parigi" grazie al romanzo omonimo del 1873 di Émile Zola). Nel 1879 Alexandre Pharamond, a cui il piatto è dedicato, aprì il ristorante "A la Petite Normande" specializzato in trippa alla moda di Caen ed in seguito al successo ricevuto cominciò anche a vendere la trippa preparata secondo la storica ricetta del sedicesimo secolo.



Nel 1898, in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi che vide tra l'altro anche la costruzione della torre Eiffel, il ristorante venne impreziosito ed elevato a padiglione della Normandia: il fastoso locale, su tre piani, con affreschi che tra l'altro immortalano la pentola di terracotta nella quale si preparano le "tripes à la mode de Caen", continua oggi ad essere una testimonianza architettonica della Belle Époque, tanto da essere stato inserito nella lista dei monumenti storici parigini.



Il politico Georges Clémenceau amico del pittore Claude Monet, scrittori della Generazione Perduta come Francis Scott Fitzgerald ed Ernest Hemingway, l'attore Lino Ventura ed ultimamente anche il presidente francese François Mitterrand, hanno tutti cenato a Le Pharamond, "sì ch'io fui sesto tra cotanto senno" come direbbe Dante.



Rigorosamente accompagnata da un bicchiere di sidro, la rinomata specialità normanna mi è stata servita in un pentolino di ghisa. Semplice alla vista, quasi uno stufato di trippa con patate e carote, in realtà la trippa alla moda di Caen è un piatto che richiede una lunga preparazione: il lentissimo processo di cottura dura dalle dieci alle dodici ore ma il risultato è superlativo: una trippa tenerissima ingentilita dall'aroma delle verdure e del Calvados, la tipica acquavite locale ottenuta dal sidro di mela che fa parte degli ingredienti di questo piatto.

domenica 13 aprile 2014

T'amo pio B.O.S.



Passando da Los Angeles, vale la pena fare una scappatina al ristorante B.O.S. (424 East 2nd Street, tel. 213-700-7834). In questo locale californiano, il menù è una vera e propria ode poetica al "nose to tail", e presenta piatti studiati per utilizzare ogni parte del bovino, appunto dalla testa alla coda. Lo chef David Bartnes - cittadino del mondo forte di esperienze multietniche maturate nelle numerose città nelle quali ha vissuto e cucinato - ha pensato di personalizzare ulteriormente i suoi piatti incorporando sapori giapponesi, coreani, cinesi, thailandesi, vietnamiti, indonesiani e singaporiani in quella che si potrebbe definire una cucina asiatica moderna. Le proposte sulla carta cambiano ogni giorno ma non è difficile imbattersi per esempio in abbinamenti tanto insoliti quanto deliziosi come la "Honeycomb tripe and kimchi stew" (zuppa di trippa nella cuffia e cavolo fermentato alla coreana) accompagnata da gnocchi allo scalogno, lardo ed uova in camicia.

giovedì 30 gennaio 2014

Hotdog con sugo di trippa

A Manhattan, in piena New York, c'è un locale insolito - a metà tra punto di ritrovo per ciclisti e raffinato bistrot - che offre oltre 450 varietà differenti di birra e piatti rigorosamente a base di carne, da gustare seduti in uno degli otto posti disponibili attorno ad un bancone da macellaio. Questo "beer & butcher shop" ha un nome anch'esso insolito: si chiama "The Cannibal", ovvero "Il cannibale", ma fortunatamente per gli avventori non ha niente a che vedere con i piatti che si possono gustare in loco. Il locale strizza l'occhio invece ad Eddy Merckx, l'ex campione belga di ciclismo così soprannominato per la sua insaziabile voglia di vittoria. In occasione del Super Bowl di domenica prossima, l'incontro finale che assegna il titolo di campione del mondo della lega professionistica di football americano - l'evento sportivo più importante dell'anno che paralizza per un giorno l'intera nazione davanti al teleschermo - lo chef Francis Derby propone nel suo insolito locale una versione altrettanto insolita del popolare hotdog che da sempre accompagna la "coppa delle coppe" statunitense: hotdog con sugo di trippa. Traendo ispirazione dai suoi viaggi in Spagna e nei Paesi Baschi con un occhio di riguardo alla sua passione per il cibo cinese, Derby sta già servendo da qualche giorno un panino con hotdog di carne bovina al 100% insaporito da un sugo ispirato alla cucina regionale Szechuan, a base di trippa, carne macinata, chili bean paste (salsa piccante cinese di fagioli fermentati), pepe di Sichuan, cilantro, scalogno fritto, e senape piccante. "È senza dubbio una ricetta dal sapore intenso" - avverte lo chef - "ma ottima per chi non ha mai osato avvicinarsi alla trippa".

domenica 20 ottobre 2013

Offal Offal Experience a Reno

Nell'ambito della seconda edizione di Reno Bites, settimana gastronomica durante la quale sarà possibile esplorare il panorama della ristorazione nella capitale americana del Nevada, il ristorante Campo (50 North Sierra Street, Reno, Nevada 89501, tel. 775.737.9555) propone per martedì 22 ottobre la serata delle frattaglie "Offal Offal Experience". Lo chef Mark Estee preparerà specialità difficili da trovare, tra le quali anche la trippa. La cena ha un prezzo fisso di 60 dollari, è aperta a soli cinquanta commensali, ed include abbinamento al calice.

mercoledì 16 ottobre 2013

Trippa fritta al ristorante St. John


Trippa nella cuffia, fritta e presentata con una ciotola di salsa ketchup artigianale dallo chef del ristorante St. John nella via omonima, regno indiscusso di Fergus Henderson (autore del rinomato libro "The complete nose to tail"): quando sono a Londra non posso farmi mancare una visita per godermi la trippa del giorno nel tempio delle frattaglie. Già che c'ero mi sono gustato anche blood cake and fried eggs, un delicatissimo roventino di sangue di maiale (quant'era che non mangiavo un roventino!), alto circa un centimetro, ed accompagnato da uova affrittellate. E scusate se è poco.

domenica 28 luglio 2013

Pizza con trippa e ricotta

È proprio vero che "la tradizione siciliana si veste di nuove idee" come ci ricorda lo chef Ciro Pepe del ristorante pizzeria La Veranda (via Pellingra 18/20, 90036 Misilmeri). Misilmeri, a circa quindici chilometri da Palermo, è un luogo ricco di cultura e tradizioni, anche in campo culinario. Di generazione in generazione, da circa trenta anni, la famiglia Ocello custodisce il patrimonio gastronomico locale, ponendosi come baluardo contro il dilagare del cibo-spazzatura. In tal senso lo chef del ristorante, un vero "artigiano del gusto", riesce a trasmettere ai clienti la propria passione per la cucina, per i prodotti locali e genuini ma anche per la ricerca di sapori e di accostamenti nuovi come la pizza con trippa e ricotta. "Il nostro fine è quello di rendere felici chi si siede alla nostra tavola, creando una piacevolissima sensazione al palato, che ricordi appieno i sapori di una volta ma con i gusti di oggi".

venerdì 7 giugno 2013

È uscito il nuovo Troppa Trippa!

"The 99 recipe book" (in lingua inglese), a cura di Indro Neri, Collana I Quaderni di TroppaTrippa.com n. 5, ISBN-10: 0-9842169-4-4, ISBN-13: 978-0-9842169-4-9, Aerostato, Seattle 2013, 24 pagine, Prezzo 10 Euro. Clicca sull'immagine per acquistare il libro.

martedì 5 marzo 2013

La trippa di St. John

Di passaggio a Londra non ho perso l'occasione oggi per recarmi nel tempio delle frattaglie, quel ristorante St. John (26 St. John Street, London, EC1M 4AY), regno indiscusso dello chef Fergus Henderson, autore del libro "The complete nose to tail" e vero cultore del "non si butta via nulla" rinomatissimo in tutta la Gran Bretagna. Dal menu odierno del bar - ma c'è anche una saletta ristorante per pranzo e cena - ho scelto "tripe, carrots and bacon", ovvero trippa con carote e pancetta. Il delizioso piatto si è presentato appetitoso fin dall'inizio, guarnito com'era da crescione. Proposta in maniera elegantemente semplice, la trippa così preparata era impreziosita da una salsa cremosa alla senape ed il tutto risultava brodoso ma non troppo: un piatto veramente delizioso per il quale è valsa la pena sorbirsi quaranta minuti di metropolitana.



Non solo la trippa ma anche il locale val bene una visita. Aperto nell'ottobre del 1994, il ristorante è stato ricavato all'interno di un edificio adibito all'affumicatura di carne di maiale proveniente dal vicino Smithfield Market, smokehouse che prima di essere abbandonata è rimasta in funzione fino al 1967.

sabato 1 dicembre 2012

Ravioli di trippa al profumo di zafferano

Segnatevi la data: venerdì 14 dicembre Slow Food Siena festeggerà il salone internazionale del gusto Terra Madre proponendo una serie di specialità gastronomiche, fra le quali anche ravioli di trippa al profumo di zafferano. La cena si svolgerà presso la Taverna di Vagliagli, realtà affermata nel borgo a nord di Siena, con un menu intrigante all'insegna della stagionalità che prevede (antipasti) crostino nero senese, collo di gallina ripieno con salsa verde, insalatina di carciofi e scaglie di parmigiano, spiedino di lumache, carpaccio di cervo; (primi piatti) raviolo di trippa al profumo di zafferano, risotto alla beccaccia; (secondi piatti) piccione vecchia maniera con crostino delle sue rigaglie, tagliata di maialino Grigio Brado con cipolle sotto cenere; (dolci) tortino al cioccolato, peschina, pinolatina. Il menù potrebbe subire variazioni a seconda della disponibilità dei prodotti di stagione. Le prenotazioni possono essere fatte chiamando il 345.3345237.

sabato 3 novembre 2012

Trippa alla montalcinese da Bagoga

"Bagoga" é una parola dialettale ed un nomignolo che i senesi, quelli di città, affibbiano a coloro che provengono dalle terre di Montalcino. Pierino Fagnani parte giovanissimo da Montalcino ed approda a Siena. Viene attratto prima dai clamori del Palio come fantino e parallelamente "ruba" un po' alla volta l'arte della cucina senese. Ed ecco che, mentre la carriera di fantino finisce presto, la carriera di cuoco ha portato "Bagoga" ai massimi livelli. Giovedì 8 novembre Fagnani, nel suo ristorante Grotta di Santa Caterina (via della Galluzza 26, Siena, tel. 0577.282208), proporrà un menu tipico ilcinese che comprende anche la trippa alla montalcinese. Nell'occasione verrà presentato anche il vino "Gambassino" la cui etichetta è stata disegnata Daniele Cestari, architetto e pittore ferrarese che ha esposto anche alla Biennale di Venezia. La prenotazione deve essere fatta direttamente al ristorante. Il prezzo dell'evento è di 35 euro (28 euro per i soci Slow Food).

giovedì 7 giugno 2012

Lampredotto scomposto

Beniamino Nespor ed Eugeno Roncoroni, le due menti del ristorante e burger bar Al Mercato nella giornata di domenica 10 giugno, in occasione di "Grande cucina, piccoli piatti", prepareranno quattro superpietanze in miniatura: panino con lampredotto scomposto e salsa verde; bánh mì (panino vietnamita con bavetta di manzo, maionese piccante, cipolla in agrodolce, basilico, coriandolo e menta); lingua in due modi: carpaccio cotto sotto e sfilacci di lingua cotta croccante sopra, con rapanelli canditi; e pickled eggs (uova in salamoia). "Grande cucina, piccoli piatti" è un'iniziativa non stop "dedicata a splendidi piatti che fai su in due morsi" in programma domenica dalle ore 12 alle ore 22 presso il Dopolavoro Bicocca di via Chiese a Milano. Fonte: IdentitaGolose.it, fotografia di Giuseppe Albera.

mercoledì 2 novembre 2011

Quinto quarto e dintorni

Dal 4 al 13 novembre ritorna "Chianti d'Autunno". La manifestazione prende vita nei luoghi più suggestivi del Chianti senese e fiorentino, tra sacro e profano, tradizione e gusto, in un coinvolgimento sensoriale completo. Anche quest'anno la manifestazione unirà gli spettacoli di teatro e danza al percorso enogastronomico "Quinto quarto e dintorni", la rassegna enogastronomica che in dieci giorni vedrà circa cinquanta ristoranti distribuiti su tutti gli otto Comuni pronti ad offrire ricette antiche della cucina povera toscana, proponendo piatti realizzati con prodotti tipici locali, legati alla stagione autunnale con menù a prezzo fisso compreso tra i 18 ed i 50 euro. Queste le specialità di trippa che sarà possibile assaggiare:

Barberino Val d'Elsa
- Trippa alla fiorentina - Ristorante il Frantoio, via Matteotti 33, Marcialla, Barberino Val d'Elsa, tel. 055.8074244.
- Insalata di trippa con verdure - Ristorante Vicolo dei golosi, via Guidacci, 35, Vico D’Elsa, tel. 055.8073172, 331.6514441.

Castellina in Chianti
- Risotto con i porri e il lampredotto - Antica trattoria La Torre, piazza del Comune 15, tel. 0577.740236.
- Terrina di trippa; trippa alla fiorentina - Osteria di Casafrassi, località Casafrassi, tel. 0577.741240, 333.1913830.
- Riso cavolo e lampredotto; pennette alla dadolata di trippa; lampredotto in inzimino - Bar ristorante pizzeria Grignano, località Santa Maria a Grignano 38/5, tel. 0577.738925.
- Minestra di centopelle; trippa alla fiorentina - Osteria Pastaceci da Sonia, via di Crocefiorentina 34, tel. 0577.741482, 339.3428571.

Castelnuovo Berardenga
- Trippa di vitello con pomodori e olive - Ristorante Castell’in villa, località Castell’in Villa, tel. 0577.359366.

Gaiole in Chianti
- Trippa alla fiorentina - Ristorante Carloni, via Puccini 24, tel. 0577.749549.
- Tortelli di lampredotto con crema al prezzemolo; tagliatelle con trippa, scampi e erba cipollina - Osteria del castello, località Madonna a Brolio, tel. 0577.730290.
- Trippa con spinaci - Trattoria La grotta della rana, località San Sano, tel. 0577.746020, 0577.746925.
- Trippa con cavolo nero - Lo sfizio di Bianchi, piazza Ricasoli 44/46, tel. 0577.749501.
- Trippa alla fiorentina e fagioli all’uccelletta - Osteria di Starda, località Starda, tel. 0577.734100.

Greve in Chianti
- Minestra di riso, verza e lampredotto - Trattoria di' borgo, via Domenico Giuliotti 5, tel. 055.8546130.
- Trippa alla fiorentina - Enoteca Fuori piazza, via Primo Maggio 2, angolo piazza Trento, tel. 055.8546313.
- Trippa alla grevigiana - Osteria Mangiando mangiando, piazza Matteotti 80, tel. 055.8546372.
- Zuppa di trippa e zampa alla fiorentina; lampredotto inzimino - Nerbone di Greve, piazza Matteotti 22, tel. 055.853308.

San Casciano in Val di Pesa
- Zuppa di cecini fiorentini e lampredotto; trippa alla fiorentina - Antica fiaschetteria del Chianti, piazza Pierozzi 24, tel. 055.820314.
- Lampredotto al cavolo nero - Osteria caffè del popolano, via Machiavelli 34, tel. 055.8228405.
- Trippa alla fiorentina con fagioli cannellini - Cantinetta del nonno, via IV novembre 18, tel. 055.820570.
- Stufato di trippa, zampa e lampredotto con fagioli cannellini all’uccelletto - Ristorante Caratello, via Grevigiana 21, Calcinaia, tel. 055.820682.
- Frittura di frattaglie (trippa, cervello, lingua) - Ristorante Casalta, via Certaldese 14/16, tel. 055.8248254, 393.9933196.
- Trippa alla fiorentina su guancia di vitello brasata - La tenda rossa, piazza del Monumento 9/14, Cerbaia in Val di Pesa, tel. 055.826132.
- Trisse di crostini di quinto quarto; penne strascicate sulla poppa e lampredotto - Trattoria di’ sor Paolo, via Cassia per Firenze 40, tel. 055.828402.

Tavarnelle Val di Pesa
- Trippa alla fiorentina - Ristorante Borgo antico, via Roma 55/57, tel. 055.8076180, 055.8077097.
- Trippa alla fiorentina con crostoni caldi e spuma di parmigiano - Ristorante Cortefreda, via Roma 191, tel. 055.8073333.
- Brodo di lampredotto con ritagli, maccheroni o tagliatelle trippati; trilogia di trippa a scelta tra: trippa alla fiorentina, trippa alla chiantigiana (cotta nel vino Chianti), trippa allo zafferano di San Gimignano con contorno di purè all’olio di San Donato - Osteria del viandante, via Chiantigiana 52, San Donato in Poggio, tel. 055.8072059.
- Trippa alla chiantigiana con contorno di fagioli cannellini all’olio della fattoria Romita di Tavarnelle Val di Pesa - Ristoro l’Antica scuderia, via Badia a Passignano 17, Badia a Passignano, tel. 055.8071623.
- Trippa alla fiorentina - Osteria La gramola, via delle Fonti 1, tel. 055.8050321, 338.6039356.
- Trippa alla fiorentina con fagioli cannellini all’olio nuovo e salvia - Trattoria La Regina, via della Pieve 1, tel. 335.5716727.
- Trippa alla fiorentina - Trattoria La toppa, via del Giglio 43, San Donato in Poggio, tel. 055.8072900.
- Trippa alla fiorentina - La vecchia fonte, via B. Naldini 37, tel. 055.8077870.
- Insalata di trippa e fagioli all’olio nuovo; pappardelle al ragù di lampredotto; involtino di lampredotto ai carciofi - La vecchia piazza, via Roma 58, tel. 055.8076600.

Si consiglia di telefonare per assicurarsi dell'apertura di ciascun locale. Per il menù completo consultare il sito www.chiantidautunno.it.