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giovedì 19 novembre 2020

Spicy Hot Pot pizza in edizIone limitata



La catena americana Pizza Hut ha recentemente lanciato sul mercato di Taiwan la Spicy Hot Pot pizza in edizione limitata fino al 14 dicembre, al prezzo di 479 dollari taiwanesi (circa 14 euro). Questa versione particolare - che si ispira alla ricetta della Sichuan hot pot cinese - è stata concepita in collaborazione con Tripodking, marchio specializzato in questo tipo di "fondue bourguignonne" asiatica da gustare soprattutto nel periodo invernale. Gli ingredienti della Spicy Hot Pot pizza di Pizza Hut includono trippa, tendini di manzo, polpette piccanti, pasta fritta (youtiao) e salsa al pepe di Sichuan per richiamare il gusto del brodo piccante.

domenica 26 maggio 2019

Il panino al lampredotto rivisitato

La voglia era una di quelle che non passa: dopo aver visto l'episodio della trasmissione televisiva "Food Advisor" intitolata "Il miglior lampredotto di Firenze" come non preventivare una visita a Il cernacchino di Firenze, in via della Condotta 38/rosso? Qui - e scusatemi lo spoiler - le simpatiche Giuliana e Beatrice offrono una versione rivisitata del tradizionale panino al lampredotto, in una ricetta con ginger e lemongrass. Mi hanno battuto al dunque però i miei genitori, così mi sono visto recapitare sotto l'uscio di casa una porzione abbondante del lampredotto in questione! E, credetemi, dire delizioso è dir poco.



Il lemongrass abbinato alla trippa lo troviamo in molte ricette asiatiche (Laos, Myanmar e sopratutto Indonesia); nella ricetta del Cernacchino viene aggiunto quasi a fine cottura per dare il tocco finale, dopo aver fatto rosolare il lampredotto a tocchetti in un soffritto di aglio e ginger, poi averlo coperto d'acqua lasciandolo cuocere per un paio di ore. Giuliana e Beatrice lo servono nel tradizionale panino, che poi può essere ulteriormente insaporito con salsa verde o con prezzemolo ed una una spruzzata di limone.

lunedì 25 marzo 2019

Intanto in Cina...

Un vero e proprio scandalo si è consumato in questi giorni nella città cinese di Chengdu, nella provincia di Sichuan. Come riportato da China Daily e poi ripreso anche da altre fonti nazionali (SupChina, Global Times, China.org.ch) gli alunni di una scuola elementare privata nel distretto di Wenjiang sono rimasti intossicati dal cibo servito nella mensa scolastica. La scuola ha immediatamente licenziato i fornitori della ditta Sichuan Deyu, mentre Huang Xiaodong, direttore del distretto educativo, e Zhao Yong, vicedirettore dell'ufficio di vigilanza del mercato, sono stati sospesi dai loro incarichi amministrativi per cattiva supervisione. Le proteste dei genitori non si sono fatte attendere, con assembramenti in pubblico, dispersi a colpi di gas lacrimogeni. Tutti i 929 studenti, controllati in ospedale, sono risultati in buona salute secondo quanto hanno riferito le autorità sanitarie locali.



Un comunicato ufficiale del governo ha infine segnalato l'arresto di tre genitori, colti in flagrante dalle telecamere di sorveglianza della scuola e colpevoli di essersi introdotti di notte nella mensa per "truccare" deliberatamente con polvere gialla di ginger le cosce di pollo e con lievito rosso di riso la trippa prima di pubblicare sui social media le foto del cibo "avariato" al fine di fomentare maggiormente il dissenso pubblico.

venerdì 25 agosto 2017

Abbasso le tasse sulla trippa!



Il presidente dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, ha emesso recentemente un decreto che elimina le imposte su prodotti di consumo quali carni, grassi di volatili, grasso di maiale, farina di frumento. Tra le merci non più soggette ai tributi statali anche le frattaglie commestibili. L'eliminazione delle accise vuole creare condizioni favorevoli per lo sviluppo sostenibile della produzione nazionale di prodotti finiti di alta qualità, soddisfare la domanda dei consumatori, evitare ingiustificati aumenti dei prezzi sul mercato interno nonché fornire ai produttori locali materie prime non prodotte in Uzbekistan o prodotte in quantità insufficienti. Il decreto - che riduce anche i dazi doganali - entrerà in vigore il prossimo 1 settembre. Nella foto di Gerard Huber un macellaio uzbeco nel mercato cittadino di Margilan.

giovedì 1 dicembre 2016

Finisce la festa nelle Filippine

Il dipartimento dell'agricoltura delle Filippine ha deciso la scorsa settimana di alzare le tariffe sull'importazione di trippa e frattaglie, allo scopo di mettere un freno alla consuetudine dei macellai locali di dichiarare come quinto quarto carni bovine per ottenere un dazio minore. Le frattaglie fino ad ora godevano di una tariffa del 5%. Il segretario del dipartimento, Emmanuel F. Piñol, ha confermato in una conferenza stampa di voler presto uniformare la tariffa su tutti i prodotti di macellazione al 35%. Secondo i rapporti delle Nazioni Unite, lo scorso anno le Filippine hanno importato 122,51 milioni di chili di frattaglie.

sabato 21 marzo 2015

Ricette asiatiche di trippa



La collana dei Quaderni di TroppaTrippa.com si arricchisce di una nuova pubblicazione. Seguendo la strada intrapresa con i precedenti volumi di ricette italiane di trippa, ricette francesi, ricette di solo lampredotto ed infine ricette africane, in questo nuovo Quaderno dedicato all'Asia andremo alla scoperta di delizie gastronomiche di trippa in un continente le cui popolazioni non potrebbero essere più diverse tra loro. Dalla Russia alle steppe della Mongolia, dalla Turchia al Medio Oriente scopriremo dunque esotiche ricette che fanno uso di foglie di crisantemo, ananas, cocco, polvere di riso tostato o arachidi fritte. Ma le curiosità sul quinto quarto non si esauriscono qui: parleremo del rituale armeno che accompagna la degustazione del "khash", specialità riservata ai soli commensali maschi, e della trippa col botto; faremo conoscenza dell'imperatore cinese che andava pazzo per il bollito di trippa; scopriremo lo stufato di frattaglie che corroborava i fumatori di oppio thailandesi, o le ricette di trippa imperiali tramandate dal cuoco personale di Caterina di Russia; impareremo come preparare la trippa in salamoia che i vascelli inglesi trasportavano nei lunghi viaggi marittimi verso l'arcipelago malese, ma soprattutto troveremo una risposta al dubbio che da sempre ci assilla: ma in India, dove le mucche sono sacre, si mangia la trippa? Fanno come sempre da corollario a questa nuova pubblicazione il sito Internet TroppaTrippa.com interamente dedicato a quello che viene simpaticamente apostrofato come il "quinto quarto" che si propone di raccogliere, integrare e presentare nuovo materiale, idee, notizie e ricette insolite come parte del processo di pubblicazione, le pagine di Troppa Trippa blog e la comunità virtuale di Trippa! su Facebook che vogliono coinvolgere appassionatamente tutti quelli che non battono ciglio di fronte alla trippa, anche se è troppa. La collana dei Quaderni di TroppaTrippa.com realizzata con il patrocinio dell'Accademia della Trippa ed impreziosita da una sovraccoperta in carta gialla da macellaio - ha aperto la strada ad una ristampa per così dire "a fascicoli" dell'originale opera enciclopedica "Troppa Trippa", ma integrata, rivista e corretta con il nuovo materiale raccolto nel frattempo dall'autore, ristampa che proseguirà con volumi dedicati ad altre ricette internazionali, alla storia ed a curiosità sulla trippa. Una parte del ricavato della vendita di questo Quaderno, allo scopo di salvaguardare e promuovere la tradizione della trippa - viene devoluta a microfinanziamenti di progetti Kiva che hanno a che vedere con il quinto quarto.

sabato 27 luglio 2013

La trippa apre le porte all'esportazione

Sebbene le frattaglie siano raramente presenti sui menu dei ristoranti americani, rappresentano una delicatezza ricercata da Paesi stranieri come Egitto, Giappone, Peru e Messico. Secondo le stime della U.S. Meat Export Federation, l'organismo statunitense che controlla il commercio di carne con l'estero, le frattaglie hanno rappresentato nel 2012 il 28,4% del volume totale delle esportazioni di carne, un valore di oltre 703 milioni di dollari su un totale di cinque miliardi e mezzo di dollari complessivi, nuovo record per l'export di carne bovina negli Stati Uniti. La domanda di mercato delle frattaglie si basa quasi interamente sul commercio con l'estero: più del 75% della produzione di trippa, per esempio, viene importata dal Messico e dalle nazioni del Sudest asiatico. E le frattaglie giocano anche un importante ruolo nell'aprire nuovi mercati: spesso le nazioni straniere hanno una quota ben precisa che limita la quantità di carne bovina che può essere importata, ma questa non comprende le frattaglie che servono dunque da "apripista", soprattutto quando i Paesi non possono permettersi di acquistare tagli di carne di prima scelta ma sono invece favorevoli all'acquisto di proteine a basso costo.