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lunedì 25 febbraio 2019

Funk & Frattaglie a Firenze



Se la passata edizione era stato assegnato il "Trofeo Lampred'8.0", quest'anno il concorso gastronomico è stato ridenominato "Premio Manifrattaglia" dopo che dalle Cascine l'iniziativa si è trasferita nei ben più accoglienti spazi del complesso architettonico ex industriale della Manifattura Tabacchi. A Firenze lo scorso 23 e 24 febbraio è dunque tornato l'atteso appuntamento con "Funk & Frattaglie", iniziativa che ha coinvolto una selezione di chef toscani - quest'anno abbinati ad altrettanti disc jockey - nella celebrazione del quinto quarto.



E di celebrazione vera e propria si è trattato, sopratutto grazie ai piatti innovativi presentati dai concorrenti in questo evento dedicato al quinto quarto ed alla musica funk durante il quale la cultura gastronomica si è fusa con quella artistica e musicale in un connubio ben riuscito tra innovazione e tradizione. Capeggiata da Leonardo Romanelli, la giuria tecnica (il sottoscritto, Gilberto Bertini, Lorenzo Noccioli e Bianca Tecchiati) affiancata quest'anno anche da una giuria popolare, ha decretato il successo della coppia Elia Bettarini / DJ Aliboo che al giusto ritmo di musica ha proposto testina di vitella in pasta phyllo e polpetta di testina agli aghi di abete.



Nelle corso delle due giornate di sfida, non è mancata ovviamente la trippa: un innovativo sushi di lampredotto e sashimi di trippa preparato dall'ormai celeberrimo Luca Cai dell'osteria tripperia Il magazzino ed una zuppa di trippa, ceci e nocciole dello chef Paolo Gori della trattoria Da Burde.





Essendo un festival che fin dalla prima edizione vuole nobilitare la cucina povera e fare spazio alla mescolanza culturale, generazionale e musicale contemporanea, per riscoprire le potenzialità inespresse di un prodotto tipico del territorio in chiave attuale, "Funk & Frattaglie" non si è limitato al solo concorso: oltre alla presenza di furgoncini (Bruciore, Unto ma croccante, I' trippaio sotto casa) dove il pubblico poteva degustare cibo di strada tipico come l'ormai onnipresente panino al lampredotto - ma anche preparazioni più insolite, come il lampredotto profumato al peperoncino habanero, o lo stufato di trippa e guancia di baccalà, o quanto meno di rara reperibilità, come la trippa fritta o il cervello fritto - va segnalata la mostra illustrativa "Frattaglia Live", allestita in maniera semplice ma capace di suscitare emozioni, nonché diverse esibizioni di ballo a ritmo ovviamente di musica funk.

sabato 1 novembre 2014

Ecco la poesia vincitrice

È Andrea Maietti con la sua opera "La busecca di mio padre" il vincitore del concorso nazionale sulla trippa "T'amo, o pio bove" indetto per la seconda volta dall'Accademia della trippa:
LA BUSECCA DI MIO PADRE
Troppo poco ricordo di mio padre,
cavaliere di Vittorio Veneto per caso,
scampato per miracolo in trincea
insieme a un vecchio amico d'osteria.
Panissa il soprannome dell'amico,
la polentina che sbuffa dentro il latte.
E lui Büséca: che a San Bassiano, a Lodi,
se ne ubriacava, prima della morra.
Ogni domenica insieme all'osteria
dentro il tabarro frusto anche d'estate.
Era pretesto per non dimenticare
quelli che invece non erano tornati.
La guerra, la trincea, le facce dei nemici:
poveri cristi tanto uguali a loro.
Il capitano dava gli ordini in dialetto,
tutti i dialetti, non quello di Lodi.
La scusa buona per non essere sparati,
ma anche, e forse più, per non sparare.
Ed erano tornati più convinti
che i loro campi pur avari
erano la sola patria conosciuta
da quando era nato il loro mondo.
Una sera, chissà per quale ticchio,
decisero di chiedere alle carte
chi se ne sarebbe andato via per primo.
A Panissa toccò la "Pepa tencia".
Per non contraddire il suo destino,
Panissa prese ciucca il giorno dopo:
la bicicletta, come un cavallo fido,
ebbe un cupo rantolo di freni
prima di affondare dentro l'Adda.
Non volle andare mio padre al cimitero,
né volle più tornare all'osteria.
Stava seduto la sera con la pipa,
guardando storni neri sopra i tetti.
"Come la va?", qualcuno gli chiedeva.
"Spéti ch’la riva", ripeteva lui.
Un giorno di ultimo febbraio,
che la neve faceva San Bassiano,
prese mia madre per un braccio:
"Stasera ho voglia di busecca".
Lei ricordò che erano in quaresima.
E lui: "La vita è tutta una quaresima".
E fu busecca: un piatto, un altro, e un altro ancora,
alzando il bicchiere a quell'amico,
di cui non voleva dire il nome.
Poi s'addormentò vicino al fuoco.
Il prete era vecchio come lui,
gli tracciò una croce sulla fronte:
"El mè Büséca" - disse - "almen l'è mort cuntent".
- Andrea Maietti
Il concorso di poesia ha come scopo quello di valorizzare, salvaguardare e promuovere la trippa, la sua storia e le sue ricette. Le altre due opere classificate assieme alle poesie segnalate dalla giuria si trovano nella pagina dei risultati sul sito dell'Accademia della trippa.

sabato 27 settembre 2014

Poesie di trippa

Manca solo qualche giorno allo scadere del termine per partecipare al secondo Concorso nazionale di poesia "T'amo, o pio bove", indetto dall'Accademia della Trippa, in collaborazione con TroppaTrippa.com. Il concorso - aperto a tutti - ha lo scopo di valorizzare, salvaguardare e promuovere la trippa, la sua storia e le sue ricette. I partecipanti sono invitati ad inviare una o più poesie su trippa, lampredotto, quinto quarto, busecca o qualunque altra preparazione a base di trippa bovina.

sabato 2 agosto 2014

Torna il concorso nazionale di poesia sulla trippa



L'Accademia della Trippa, in collaborazione con TroppaTrippa.com, indice il secondo Concorso nazionale di poesia "T'amo, o pio bove". Il concorso ha lo scopo di valorizzare, salvaguardare e promuovere la trippa, la sua storia e delle sue ricette. I partecipanti sono invitati ad inviare una o più poesie su trippa, lampredotto, quinto quarto, busecca o qualunque altra preparazione a base di trippa bovina. Le poesie, in lingua italiana, dovranno essere inoltrate all'Accademia della Trippa accompagnate dai propri dati anagrafici entro e non oltre il 30 settembre. L'ammissibilità delle poesie al concorso sarà sottoposta a giudizio insindacabile di una giuria di esperti, composta da tre membri designati dalla Accademia della Trippa, che valuterà tutte le poesie pervenute. La giuria designerà i primi tre classificati ai quali saranno consegnati i seguenti premi:
• Premio per il primo classificato: buono acquisto Amazon.it (valore di 50 euro), oppure cinque libri a scelta della Collana I Quaderni di Troppa Trippa (valore 50 euro).
• Premio per il secondo classificato: tre libri a scelta della Collana I Quaderni di Troppa Trippa (valore 30 euro).
• Premio per il terzo classificato: un libro a scelta della Collana I Quaderni di Troppa Trippa (valore 10 euro).

domenica 20 ottobre 2013

Ecco la poesia vincitrice

È Mirna Serni Casalini con la sua opera "Cibo da marciapiede" la vincitrice del concorso nazionale sulla trippa "T'amo, o pio bove" indetto quest'anno per la prima volta dall'Accademia della trippa:
CIBO DA MARCIAPIEDE
Da Sanfrediano scendeva i' garzoncello
con i' triciclo, la merce ni' cestello.
A squarciagola, baritono tenore,
cantava la su' merce, i' su' sapore:
"I' semelle ce l'ho co' i' lampredotto!!
Gronda sapore, che gli è appena cotto!!"
Cibo. Pe' strada la gente lo mangiava,
così su i' marciapiede si saziava,
in barba all'Asle, che però non c'era,
bensì c'era la fame, quella vera.
In lingua inglese l'han nobilitato,
"street food" da gente Vippe incoronato.
Su' tavoli stellati ha gran successo,
lo credo bene, qua nessuno è fesso!
Reclaman a gran voce i' lampredotto,
bramosi di gustar quel piatto ghiotto,
ambito al par del campanil di Giotto,
come s'avesser vinto un terno al lotto!
- Mirna Serni Casalini
Il concorso di poesia ha come scopo quello di valorizzare, salvaguardare e promuovere la trippa, la sua storia e le sue ricette. Le altre due opere classificate assieme alle poesie segnalate dalla giuria si trovano nella pagina dei risultati sul sito dell'Accademia della trippa.

sabato 28 settembre 2013

In dirittura d'arrivo il concorso sulla trippa

È in dirittura d'arrivo il primo concorso nazionale sulla trippa "T'amo, o pio bove". Se ancora non lo avete fatto, orsù inviate immantinente i vostri componimenti poetici sanza indugio alcuno. La data di scadenza per la presentazione di stornelli da fornelli, carmi di carni, tenzoni dei panzoni, terzine in terrine, o altre rime letterarie baciate (e gustate) è lunedì 30 settembre.

giovedì 22 agosto 2013

Concorso nazionale di poesia sulla trippa


Clicca qui per leggere il regolamento completo

L'Accademia della Trippa, in collaborazione con TroppaTrippa.com, indice il primo Concorso nazionale di poesia "T'amo, o pio bove". Il concorso ha lo scopo di valorizzare, salvaguardare e promuovere la trippa, la sua storia e delle sue ricette. I partecipanti sono invitati ad inviare una o più poesie su trippa, lampredotto, quinto quarto, busecca o qualunque altra preparazione a base di trippa bovina. Le poesie, in lingua italiana, dovranno essere inoltrate all'Accademia della Trippa accompagnate dai propri dati anagrafici entro e non oltre il 30 settembre 2013. L'ammissibilità delle poesie al concorso sarà sottoposta a giudizio insindacabile di una giuria di esperti, composta da tre membri designati dalla Accademia della Trippa, che valuterà tutte le poesie pervenute. La giuria designerà i primi tre classificati ai quali saranno consegnati i seguenti premi:
• Premio per il primo classificato: buono acquisto Amazon.it (valore di 50 euro), oppure cinque libri a scelta della Collana I Quaderni di Troppa Trippa (valore 50 euro).
• Premio per il secondo classificato: tre libri a scelta della Collana I Quaderni di Troppa Trippa (valore 30 euro).
• Premio per il terzo classificato: un libro a scelta della Collana I Quaderni di Troppa Trippa (valore 10 euro).

martedì 19 luglio 2011

Vota la trippa in salsa di cabaret

Dopo l'edizione inaugurale dello scorso anno, ritorna a Battaglia Terme il concorso "Vota la trippa", una gara gastronomica tra i ristoratori locali. Ogni sera, dal 25 al 29 luglio, di volta in volta i ristoranti del Comune padovano prepareranno un menù a prezzo politico (15 euro) comprendente almeno due pietanze a base di trippa (una uguale per tutti) che alcune ore prima - prima di procedere alla distribuzione - verranno sottoposte al giudizio di alcuni cuochi che operano presso importanti hotel di fama internazionale di questa area termale. Ad una certa ora, verso la fine dei pasti, le serate proseguiranno con rappresentazioni teatrali di noti cabarettisti locali. Alla fine della settimana i ristoratori verranno premiati tenendo conto delle peculiarità delle loro pietanze, assegnando ad ugnuno di loro una particolare categoria. Situato a sud di Padova, tra l'estremità orientale dei Colli Euganei e la pianura veneta, il Comune di Battaglia Terme è stato recentemente definito la "porta del Parco dei Colli Euganei".

venerdì 24 settembre 2010

La trippa padovana vince in casa

"Ha vinto chi giocava in casa, come è giusto che sia per la cucina con prodotti a km 0, ovvero di provenienza locale. Ma possiamo ben dire che ha vinto la cucina del Veneto, anzi, quella delle province venete, con i suoi prodotti tipici, le sue specialità ed i grandi maestri dei tanti ristoranti disseminati sul territorio". È il commento dell'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato, fuori podio al termine del concorso "Km 0 raccomandato in cucina", che lo scorso 16 settembre all'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia, in provincia di Padova, ha visto avvicendarsi a tavola sette pietanze, una per ciascuna provincia veneta, proposta dall'insolita abbinata politico-ristorante. Ha vinto la trippa padovana, presentata dal presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato per la politica e dall'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia per il cuoco. Per la precisione si trattava di zuppa di trippa con fagioli dall'occhio del Castellano. Il secondo posto è andato al coniglio del Polesine (tocchetti di coniglio d'autunno con polenta di mais bianco perla, politico Graziano Azzalin e Trattoria alla Rosa di Adria); il terzo all'agnello dell'Alpago per Belluno (lombetto di agnello dell'Alpago ai sapori d'autunno, Dario Bond e Ristorante alle Codole di Canale d'Agordo). Quarti a parimerito gli altri piatti a cavallo fra tradizione e innovazione: il veronese timballino di zucca su fonduta di formaggio Monteveronese DOP, con granella di nocciole e tartufo nero della Lessinia preparato dal ristorante Tregnago di Montecchia di Crosara, orfano del politico Davide Bendinelli trattenuto altrove da impegni istituzionali; il vicentino risotto con sedano di Campese mantecato allo stracchino del Grappa, di Raffaele Grazia e del ristorante Al Pioppeto di Romano d’Ezzelino; il veneziano filetto di branzino della laguna all'uva di Mazzorbo con pomodoro del Cavallino confit, patata al vapore con emulsione di rucola, di Pietrangelo Pettenò e del ristorante Marco Polo di Mestre; il trevigiano dessert follino di farro con zucca legenaria e miele del Grappa su crema di Torchiato di Fregona, di Franco Manzato e del ristorante Teatro dei Sapori di Castelfranco Veneto. "La varietà e la concorrenza dei territori" - ha ribadito Manzato - "hanno davvero onorato la tavola, dimostrando che sono anche fattori di coesione e di identità culturale". La serata è stata coronata da altri numerosi micro-eventi all'insegna della biodiversità, della tutela dell'ambiente e del divertimento.

venerdì 13 agosto 2010

Concorso Vota la trippa

In occasione della Fiera annuale di San Bartolomeo si disputerà dal 25 al 27 agosto 2010 il concorso "Vota la trippa", una sfida gastronomica tra gli esercenti di Battaglia Terme, in provincia di Padova. L'evento, che può contare sul patrocinio dell'Assessorato comunale alle Attività Produttive (tel. 049.525.162), si prefigge di promuovere la cultura gastronomica a livello locale, di fare conoscere, apprezzare e valorizzare la preparazione, la storia ed il consumo di cibi popolari e di strada quali trippa, musso, baccalà, bisato ed altre pietanze notoriamente riconosciute come appartenenti alla cultura locale. Finalità del concorso è anche la proposizione di ricette nuove o dimenticate della gastronomia italiana, in particolare quelle che utilizzano ingredienti non più nell'uso comune, e comunque la valorizzazione della cucina nazionale.

mercoledì 26 maggio 2010

Giuliana di trippa vince il concorso

L'Istituto Pieroni di Barga (Lucca) si è aggiudicato il primo premio del Concorso "Una trippa da favola", il concorso per giovani promesse della buona cucina giunto alla quinta edizione ed aperto agli studenti delle scuole alberghiere della Toscana. Allo stesso istituto è andato anche il premio speciale messo in palio da Slow Food. A contendersi lo scettro della manifestazione - promossa dall'Istituto Superiore Enriques con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino ed in collaborazione con Slow Food, A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi), F.I.C., Associazione Cuochi Senesi e FIB (Federazione Italiana Barman) – erano cinque scuole: l'Istituto Artusi di Chianciano Terme, l'Istituto Minuto di Massa, l'Istituto Saffi di Firenze, l'Istituto Datini di Prato e l'Istituto Pieroni di Barga. Alla fine si sono aggiudicate il prestigioso riconoscimento due studentesse lucchesi, Elena Citti e Federica Batzella, che hanno realizzato una giuliana di trippa con fave fresche in cestino di formenton e crema di barbarossa. Il Sindaco Occhipinti ha quindi consegnato loro i premi contemplati dal regolamento: un artistico vaso di cristallo inciso ed una tela di Antonio Cecchi. Lo scorso anno il premio era andato ad un rollé di trippa su vellutata di peperoni.

sabato 28 novembre 2009

Prima sagra della trippa a Zelo Buon Persico

Domenica 29 novembre a Zelo Buon Persico, nell'ambito della Sagra di Sant'Andrea, si svolgerà l'edizione inaugurale della Sagra della trippa. Oltre ad offrire menù speciali, alcuni ristoranti del Comune lodigiano si sfideranno in cucina nella preparazione di trippa secondo la tradizionale ricetta tipica locale. Il vincitore verrà premiato alle 17.30 nel teatro del locale oratorio. In realtà quello della sagra della trippa non è un debutto vero e proprio visto che il pentolone sul fuoco e la distribuzione gratuita di piatti fumanti di trippa fanno parte della tradizione della Sagra di Sant'Andrea. "È una novità invece l'idea della gara" - spiega l'assessore Luciano Castoldi - "e soprattutto il fatto di mettere insieme i ristoratori pronti a mettersi in gioco in questa divertente e simpatica sfida in cucina" che quest'anno vuole valorizzare un piatto tipico della tradizione gastronomica zelasca. La sagra di Sant'Andrea, che viene effettuata in collaborazione con i commercianti, le associazioni locali, l'Unione Artigiani di Lodi e Provincia e liberi cittadini, si chiuderà il giorno successivo con la benedizione dei mezzi agricoli in piazza Don Pozzoni.

giovedì 21 maggio 2009

Una trippa da favola

Con un rollé di trippa su vellutata di peperoni gli studenti Gaetano Ferrari e Lorenzo Sposato dell'I.P.S.S.A.R. di Castrovillari (Cosenza) si sono aggiudicati il primo premio della sezione Cucina del concorso nazionale "Una trippa da favola" le cui prove conclusive si sono svolte questa mattina all'istituto alberghiero Enriques di Castelfiorentino. Il loro piatto ha ottenuto anche il premio speciale della Federazione Italiana Cuochi. Il piatto vincitore di questa edizione verrà incluso di diritto nel menù della cena speciale di Slowfood della prossima edizione di "In/Canti e Banchi", mentre domani sera i commensali potranno assaporare - fra gli altri - le lasagnette di trippa e cipolla di Certaldo con fave novelle e schiuma di pecorino, preparazione che ha vinto lo scorso anno.