Domenica scorsa il governo ucraino ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il testo della risoluzione 207 del 5 marzo 2022, con il quale ha decretato il blocco dell'esportazione di mandrie bovine e tutti i prodotti di macelleria, nello specifico "carni e frattaglie commestibili, sotto sale o in salamoia, essiccate o affumicate; cibi ottenuti da carni o frattaglie bovine; carne bovina" (così la classificazione dello Ukrainian Customs Commodity Classification Codes for Foreign Trade Code 021020) oltre a vietare il commercio all'estero anche di mais, cereali, zucchero e sale. Le conseguenze del conflitto si estendono dunque anche al settore alimentare e potrebbero peggiorare: basti pensare che l'Ucraina rappresenta da sola il 19% delle importazioni di grano dell'Unione Europea e il 13% delle importazioni di semi oleosi, e con la Russia costituisce uno dei più importanti esportatori mondiali di cereali.
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martedì 8 marzo 2022
L'Ucraina blocca le esportazioni di frattaglie
Domenica scorsa il governo ucraino ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il testo della risoluzione 207 del 5 marzo 2022, con il quale ha decretato il blocco dell'esportazione di mandrie bovine e tutti i prodotti di macelleria, nello specifico "carni e frattaglie commestibili, sotto sale o in salamoia, essiccate o affumicate; cibi ottenuti da carni o frattaglie bovine; carne bovina" (così la classificazione dello Ukrainian Customs Commodity Classification Codes for Foreign Trade Code 021020) oltre a vietare il commercio all'estero anche di mais, cereali, zucchero e sale. Le conseguenze del conflitto si estendono dunque anche al settore alimentare e potrebbero peggiorare: basti pensare che l'Ucraina rappresenta da sola il 19% delle importazioni di grano dell'Unione Europea e il 13% delle importazioni di semi oleosi, e con la Russia costituisce uno dei più importanti esportatori mondiali di cereali.
giovedì 31 luglio 2014
La Russia introduce una tassa sulla trippa
Il presidente russo Vladimir Putin ha dato ordine al governo di depennare, entro la fine di settembre, trippa, frattaglie e carne bovina in genere dalla lista dei prodotti importati a tariffa preferenziale. Contrastanti le opinioni degli esperti: alcuni ritengono che questa decisione faccia parte della recente strategia russa di aumentare l'autosufficienza per i prodotti alimentari di base, altri invece sono sicuri che si tratti di un sistema per moltiplicare gli introiti nelle casse statali, ora che l'economia russa comincia ad accusare le pesanti sanzioni internazionali per l'invasione dell'Ucraina. Più del 75% delle frattaglie viene al momento praticamente importato senza alcun dazio, mentre le partite di carne bovina sono soggette ad una tassa minore (11.25% invece del 15%). Secondo le statistiche ufficiali, la Russia è uno dei più grandi importatori di carne bovina (circa il 30% della fornitura totale sul mercato russo è rappresentato dalle importazioni) e gli esperti prevedono che entro il 2020 la richiesta di mercato aumenterà del 5%.
mercoledì 16 luglio 2014
Trippa irlandese al bando
Dopo la trippa tedesca e quella australiana, la Russia ha interrotto in questi giorni anche l'importazione di frattaglie dall'Irlanda. Le autorità veterinarie di Mosca, dopo aver visitato dodici macelli irlandesi hanno rilevato tracce di tubercolosi in alcune partite destinate all'export e, nonostante il rischio di infezione da assunzione di alimenti contaminati sia minimo, hanno deciso di sospendere l'acquisto di carne e frattaglie, un giro di affari che si aggira sui novanta milioni di euro l'anno. Dure le proteste dei macellai irlandesi, i quali hanno interpretato il bando all'importazione come una "vendetta politica" per punire la partecipazione dell'Irlanda alle sanzioni europee nei confronti della Russia a seguito dell'invasione militare dell'Ucraina. L'ambasciatore russo a Dublino, Maxim Peshkov, ha subito smentito le accuse come infondate.
sabato 18 gennaio 2014
La Russia dice "niet" alla trippa australiana
A partire dal prossimo 27 gennaio la Russia metterà al bando l'importazione della trippa dall'Australia come annunciato recentemente da Sergey Dankvert, capo del servizio federale russo per la sorveglianza veterinaria e fitosanitaria (Rosselkhoznadzor). Già lo scorso febbraio la Russia aveva vietato le importazioni di carni fresche refrigerate dalla Germania, decisione giustificata sulla base del "mancato rispetto dei requisiti di
igiene fissati dalla Russia". Adesso è la volta delle frattaglie australiane, nelle quali sono state riscontrate tracce di trenbolone, uno steroide - noto anche negli ambienti del body building - utilizzato dai veterinari per aumentare la crescita muscolare e l'appetito degli animali. La decisione è stata presa dopo un incontro ai vertici tra Dankvert e l'ambasciatore australiano Paul Myler durante il quale sono state sottolineate le "carenze nel sistema australiano dei controlli veterinari" ma è stato comunque evitato che la messa al bando si estendesse anche all'importazione di qualunque taglio di carne bovina.
sabato 2 giugno 2012
Esportate novemila tonnellate di trippa
Secondo un rapporto appena diffuso, le esportazioni australiane di frattaglie nei primi quattro mesi del 2012 hanno raggiunto un nuovo record di quasi trentanovemila tonnellate, un 2% in più dello scorso anno, ed un 6% in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Questo si deve in gran parte alle esportazioni verso la Russia e paesi asiatici come Corea, Giappone ed Hong Kong. In totale l'Australia ha esportato da gennaio ad aprile 2012 ben 9108 tonnellate di trippa, di cui 5587 tonnellate sono state importate da Hong Kong.
venerdì 1 ottobre 2010
Più auto, più trippa
Secondo il quotidiano "Meat Trade News Daily" il valore delle frattaglie negli Stati Uniti d'America è cresciuto quest'anno del 12% rispetto a quello del 2009. Uno dei motivi? La ripresa economica, che ha portato ad un incremento nella vendita delle automobili e di conseguenza ha aumentato la richiesta per i sedili in pelle. Responsabili del cambiamento nel prezzo del quinto quarto anche la rieducazione dei gusti dei consumatori (che hanno imparato ad apprezzare maggiormente la trippa) e la crescita delle esportazioni dei sottoprodotti di macelleria verso i mercati della Russia e del Medio Oriente.
martedì 28 aprile 2009
È tempo di recessione anche per la trippa

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