giovedì 11 aprile 2019
Mangiare trippa riduce l'effetto serra
No, questa volta non si tratta di un pesce d'aprile. Secondo un recente rapporto - pubblicato sulla prestigiosa rivista "Environmental Science and Technology" e riportato da Carbon Brief - il consumo di frattaglie - dalla trippa alla lingua, al fegato, al cervello - potrebbe ridurre le emissioni gassose delle mandrie fino al 14%. Ma andiamo per ordine. Una ricerca condotta dal professor Gang Liu, ricercatore presso la University of Southern Denmark per conto dell'industria delle carni, che ha preso come base di riferimento la Germania (il più grande produttore di carne dell'Unione europea), ha proposto molteplici soluzioni per contenere l'impatto dell'allevamento bovino sull'ambiente. Tra queste: modifiche alla dieta animale, eliminazione degli sprechi alimentari, introduzione di metodi di allevamento più efficienti e... mangiare più frattaglie. L'allevamento di bestiame, non solo bovino, a livello mondiale contribuisce infatti al 15% delle emissioni gassose che causano l'effetto serra. Secondo la ricerca, il modo più efficace per ridurre il problema sarebbe quello ovviamente di mangiare meno carne, ma anche sostituire il consumo di carne ad una dieta ricca di frattaglie avrebbe un effetto profondo sulla quantità di metano rilasciata nell'ambiente, in quanto vedrebbe diminuire il numero degli animali necessari per sostenere una sempre maggiore richiesta alimentare. Se tutte le soluzioni suggerite nella ricerca venissero messe in pratica, l'industria della carne in Germania entro il 2050 potrebbe riuscire a ridurre le proprie emissioni fino al 43% rispetto ai livelli del 2016.
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