Il "don" o "donburi", che in giapponese significa letteralmente "scodella", è un piatto tipico della cucina del Sol Levante, costituito ingredienti lasciati bollire insieme e serviti sul riso. Si tratta di un piatto veloce da preparare e molto sostanzioso, che dispone di molte varianti. Una di queste varianti - un'altra delle graditissime fusion a base di trippa - è il "lampredotto don" ovvero una generosa ciotola di riso accompagnato dalla tipica frittata giapponese ed abbinata appunto al lampredotto di casa.
"Un viaggio di sapori vicini e lontani" avverte Toshi, il titolare del ristorante Ieie in borgo Pinti. Situato nel cuore di Firenze, nel quartiere di Sant'Ambrogio, Ieie è uno dei posti ancora autentici per chi ama la cucina giapponese più casalinga ed offre sushi, sashimi e (almeno da cinque anni a questa parte) il lampredotto.
Proprio di fronte a Ieie si trova la trattoria Accadì, stessa gestione ed una esperienza più che ventennale, che in questo periodo di distanziamento sociale mette a disposizione i propri locali per ospitare i clienti di Ieie. Una situazione perfetta anche per chi dovesse cambiare idea all'ultimo momento, visto che il menù della trattoria è invece tipicamente fiorentino e propone, tra le altre cose, trippa alla fiorentina, trippa ai fagioli, spingendosi fino agli spaghetti al lampredotto.
Il "lampredotto don" non ha deluso le aspettative, facendomi viaggiare dal familiare gusto del lampredotto bollito a quello leggermente dolciastro della frittata giapponese, con ginger marinato in salamoia a far virare decisamente il sapore del piatto sull'esotico.
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