sabato 22 ottobre 2016

La pizza del trippaio

Quando si dice essere al posto giusto nel momento giusto! Ieri sera a Firenze ho deciso di celebrare il venerdì sera alla pizzeria Il pipistrello alle Due Strade, gestita dal figlio dei proprietari della più famosa pizzeria David. Mentre mi accingevo ad ordinare la mia solita prosciutto e funghi, con mia grande sorpresa ho visto che il menù del giorno proponeva la "pizza del trippaio in inzimino".



La scelta obbligata è dunque caduta su questo insolito abbinamento: lampredotto con spinaci e carote su pasta sottile e croccante cotta nel forno a legna. Di pizze con trippa ne avevo sentito già parlare, ma non avevo mai avuto l'occasione di trovarmici faccia a faccia.



Quantunque ben presentata - con il lampredotto artisticamente posizionato a raggiera e singolo pomodorino ripieno centrale a fare da ciliegina sulla torta - e deliziosa, mi sono ritrovato con le papille gustative allo sbaraglio e mi è rimasto il dubbio di essere forse un po' troppo tradizionalista: per me il lampredotto va gustato con le sue du' belle fette di pane toscano, e la pizza come una pizza. Il posto in ogni caso vale una visita: non solo per la bontà e la varietà della pizze in elenco, ma anche perché, secondo le indiscrezioni della cameriera, l'abbinamento pizza e trippa qui avviene con una certa frequenza (mi ha parlato di pizza con trippa e fagioli all'uccelletto, pizza con trippa e lampredotto, e pizza con lampredotto in salsa verde). E se vi chiedete se sia stato l'unico ad ordinare la pizza del trippaio la risposta è positivamente negativa.

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