mercoledì 2 settembre 2009
Troppa Trippa Blog sull'Informatore Coop
Il notiziario "Informatore" dell'Unicoop Firenze ha pubblicato sul numero di settembre 2009 l'articolo "Il quinto quarto" di Leonardo Romanelli nel quale si parla di trippa, cibreo (uno dei piatti simbolo della cucina toscana ormai quasi scomparso per la difficoltà di reperimento degli ingredienti), nervetti ed altre frattaglie. All'interno della pagina appare anche un riquadro che menziona Troppa Trippa Blog.
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1 commento:
salve a tutti. l'articolo sull'Informatore della COOP è fatto molto bene, esaustivo, interessante, ma occorre chiarire che nei ristoranti fiorentini non vengono quasi più proposti i piatti di quinto quarto perché la clientela, essendo cambiata, non li richiede più; pur avendo proposto la trippa e ad altri piatti per anni, pur di consumarla questa viene mangiata puntualmente da proprietari e personale. gli stranieri "non ne voglion sentir puzza" e quindi, per poter rimettere davvero in commercio simili specialità, bisognerebbe dare un'informazione mirata ai turisti che vengono dall'estero e non solo, affinché possano anch'essi apprezzare piatti-simbolo che sono un'autentica specialità. noi come Ristorante Caratello ci troviamo a San Casciano in Val di Pesa, comune che ogni anno organizza la settimana del "Quinto Quarto & Dintorni", iniziativa a cui aderiscono vari locali della zona, disposti ad inserire nel proprio menù i suddetti piatti tipici. la manifestazione però non riscuote un gran successo per una miriade di motivi, uno dei quali il prezzo elevato del menù che alcuni ristoranti della zona finiscono per proporre (oltre i 30€ a pers. per un menù di FRATTAGLIE è esagerato); poi ci sono i ristoranti cosiddetti "di nome" della zona, che propongono il quinto quarto sotto forma di piatti troppo elaborati e/o sofisticati con dei prezzi assurdi, facendo spendere addirittura oltre le 100€ a pers. il mio umile consiglio sarebbe quello di organizzare, sia sul territorio della provincia che nella stessa città di Firenze, delle manifestazioni mirate al riavvicinamento dei cittadini a questi piatti della nostra tradizione, con un prezzo che non superi i 20€ a pers. e che le specialità proposte siano esclusivamente facenti parte del quinto quarto, senza abbellimenti ed orpelli in più che non servono a niente (un piccolo esempio: crostini di FEGATINI DI POLLO sì, il FOIE-GRAS spalmato sul briosciato NO). concludo ringraziando INDRO NERI, del cui simpaticissimo libro sono possessore e dal quale traggo varie ricette da proporre qui nel mio ristorante. un caro saluto, chef Antonio Ricciardi, titolare del Ristorante Caratello
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