venerdì 5 luglio 2019

Tripettes de veau à la cortenaise

Quando si dice prendere due piccioni con una fava! Questo fine settimana, in sella alla fedele Vespa, mi sono diretto per la prima volta in Corsica. L'occasione me l'ha data il Restonica Trail, una gara corsa di corsa a piedi (il gioco di parole ci voleva) al quale ero stato invitato. Sbarcato a Bastia all'ora di pranzo sono andato di corsa alla sistematica ricerca delle "tripes à la bastiaise", una delle ricette tipiche di trippa dell'isola, salvo trovare tre ristoranti chiusi ed uno che non l'avrebbe avuta nel menù che a settembre, visto il caldo.





L'occasione per aggiungere un'altra medaglia virtuale al palmares del mio "Tour de tripe"® però è arrivata una volta raggiunta la cittadina di Corte, luogo di svolgimento della gara sportiva. Qui nel centralissimo Café de la Place, che si affaccia su piazza Paoli, il menù turistico locale prevedeva tre portate, a scelta tra alcune specialità dell'Île de Beauté: un antipasto (ho scelto la tradizionale omelette con menta e "brocciu", l'onnipresente formaggio corso), le "tripettes de veau à la cortenaise" (trippa alla moda di Corte) ed un tortino dolce di farina di castagne con panna. Per non arrivare al dunque con meno appetito, mi sono fatto invertire le portate cominciando come si conviene con la trippa, accompagnata da un boccale di birra Paolina (si, qui tutto è ispirato al nome del generale Paoli, "u babbu di a Patria"), e solo dopo aver soddisfatto la mia curiosità viscerale, l'antipasto ed il dessert. Il piatto consisteva in trippa con patate in un sugo alquanto brodoso, aromatizzato al vino locale e forse con un po' troppo aglio per i miei gusti, ma - non fraintendetemi - comunque deliziosa. E la corsa corsa? Diciamo che l'ho affrontata per così dire un po' "appesantito" e l'ultima posizione in classifica non me l'ha tolta nessuno. Ma insomma a volte succede, quando si unisce il dilettevole al dilettevole.

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