lunedì 1 marzo 2010
Crolla la richiesta di trippa in Messico
Secondo il recente rapporto della U.S. Meat Export Federation - l'organizzazione responsabile dello sviluppo di mercati internazionali per la carne bovina americana - le esportazioni del 2009 hanno guadagnato negli ultimi mesi volume rispetto allo scorso anno ed hanno addirittura uguagliato o superato quelle dei principali mercati internazionali. Buon segno questo: nonostante il 2009 sia stato infatti fondamentalmente un anno di crisi, con un mercato mondiale calato in media del 16% (in Brasile ha superato il 23%, in Australia il 18.5% ed in Nuova Zelanda il 19%) il volume di esportazione di carne bovina negli Stati Uniti ha subito solo un calo del 9% se rapportato al 2008, ed il netto guadagno in chiusura di anno fa ben sperare per un 2010 in positivo. La ragione principale del declino viene attribuita alla diminuzione della domanda da parte del Messico dove, a causa della recente recessione economica ed alla svalutazione della moneta locale, l'importazione di carne e frattaglie è scesa del 27% in volume (291,700 tonnellate metriche) e del 35% in valore (909 milioni di dollari), influenzata pesantemente dalla trippa la cui richiesta è crollata rispettivamente del 52% e del 64%.
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