A Iolo, area industriale in provincia di Prato, un chiosco alimentare promette la vera trippa, ma è una ricetta cinese. Il nome del chiosco riporta alle tradizioni della cucina toscana: "Il vero trippaio". Ma lui si chiama Liu, è cinese e da otto anni sforna una ricetta della trippa che non somiglia proprio a quelle della tradizione regionale di Iolo, zona industriale del Macrolotto di Prato. Intorno una spianata di aziende e nelle strade un via vai di furgoncini e camion che trasportano abiti pronto moda, stoffe e accessori. Liu è arrivato nella capitale industriale del tessile con le ondate migratorie degli anni Novanta e qui nella piana della Prato industriale da anni cucina la trippa con un brodo a base di patate e di cipolle. Liu, come racconta "Il Tirreno", in Cina faceva la stessa cosa: vendeva cibo. In Italia ha imparato le ricette da un amico italiano sulla trippa e lampredotto rivisitandole secondo i gusti in voga nella comunità orientale. Fino a diventare "Il vero trippaio", così come è scritto sullo scontrino che rilascia.
venerdì 10 agosto 2012
Un trippaio di nome Liu
Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato ieri nella cronaca di Firenze un articolo dal titolo "Un trippaio di nome Liu, patate e cipolle in salsa cinese":
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento