"Visto che si fa solo a Firenze, potevamo farlo anche più piccino e si vinceva lo stesso". Con queste parole si è aperta oggi a Firenze la sfida per realizzare il panino al lampredotto più grande del mondo. Oltre un metro di diametro (110 centimetri per la precisione) e 75 chilogrammi di peso, di cui quarantacinque di solo lampredotto, il panino da record è stato preparato in diretta davanti ai numerosi intervenuti nel cortile delle ex carceri di Firenze, negli spazi all'aperto del Caffé Letterario delle Murate. L'iniziativa, organizzata assieme al Quartiere 1 dall'associazione culturale Bang che già ci aveva regalato la Festa del lampredotto, e realizzata grazie alla collaborazione di Conad, La Buticche di' Lampredotto di San Frediano, Bambi / Tripperia Fiorentina e MegaMagie del Pane al quale è andato l'ardito compito di cuocere la gigantesca rosetta - non a caso ha coinciso con la Giornata nazionale delle tradizioni popolari che si celebra ogni anno il 26 ottobre. Condito rigorosamente con sale e pepe (anche se poi al momento della distribuzione gratuita, è saltata fuori anche la salsa verde per chi la desiderava) il panino al lampredotto più grande del mondo è stato distribuito gratuitamente accompagnato da un buon bicchiere di rosso, e la festa si è conclusa in allegria, in attesa del riconoscimento ufficiale del record. Ecco il fotoromanzo della storica impresa, dallo scavo del panino alla sua misurazione ufficiale.
sabato 26 ottobre 2019
domenica 20 ottobre 2019
A Dogliani cisrà alla Fiera dei Santi
Il 2 novembre Dogliani apre le porte alla cisrà e alla Fiera dei Santi. In questo angolo di Langa in provincia di Cuneo, le colline di vigneti stanno cambiando i loro colori, diventando più caldi, ed invogliano i palati a gustare i piatti della tradizione, che in questo periodo sono tanti e dai sapori decisi. Protagonista indiscussa, che rende la manifestazione nota a livello nazionale, è sicuramente l'immancabile cisrà, la minestra di trippe e ceci realizzata secondo un'antica ricetta e distribuita sotto l'ottocentesca ala mercatale, ricordo di un'antica tradizione. A partire dal Seicento, infatti, si racconta che proprio a Dogliani, durante la Fiera dei Santi, i membri della Confraternita dei Battuti fossero soliti offrire una ciotola fumante di questa zuppa ai fedeli, stanchi ed affaticati, che giungevano alla fiera dopo aver percorso a piedi lunghissime distanze per partecipare alle funzioni religiose ed all'ultimo mercato prima della stagione invernale. Una folla numerosa proveniente da tutta la regione percorre, ancora oggi, la lunga fila in attesa delle fumanti tazze di terracotta con la famosa cisrà, preparata secondo l'antica ricetta che solo le cuoche locali conoscono. La bontà di questo prodotto è dovuta all'impegno di tanti volontari che per giorni si avvicendano nei preparativi, al clima di buona compagnia, ai positivi umori e anche ad un po' di goliardia che fa sì che fin dall'una di notte i doglianesi si alternino ai pentoloni per rimestare la profumata minestra. Gli ingredienti sono eccellenze del gusto che questa terra produce, perché provengono direttamente dagli orti dei produttori che partecipano al Mercato dei Contadini delle Langhe, tra i quali non possono mancare i famosi ceci di Nucetto. A partire dalle prime ore del mattino un inebriante profumo di minestra invade le vie del paese e richiama i primi visitatori ad avvicinarsi: diviene quasi obbligo sedersi sotto l'ala a gustare la calda scodella di cisrà accompagnata da un bicchiere di vino Dogliani Docg dei produttori della Bottega del Vino. Ogni anno è possibile acquistare la scodella, pezzo da collezione, che è l'utensile tipico nel quale viene servita questa minestra, realizzata dalle Ceramiche Besio. Una grande fiera commerciale destinata all'ambulantato, con più di trecento espositori, anima tutte le vie del borgo. L'antica zuppa rimarrà poi ancora protagonista per un'intera settimana dedicata alla cisrà presso i migliori ristoranti di Dogliani e durante l'Itinerario dell'enovago.
giovedì 17 ottobre 2019
A quando la trippa spaziale?
Dopo che nel 2015 era stata fatta crescere per la prima volta della lattuga nello spazio, a quasi quattrocento chilometri di distanza dalla Terra, lo scorso 26 settembre a bordo della Stazione spaziale internazionale, utilizzando per l'esperimento la tecnologia 3D messa a punto dell'azienda russa 3D Bioprinting Solutions e partendo da alcune cellule bovine, gli astronauti hanno stampato con "inchiostro biologico" una piccola quantità di carne artificiale per conto dell'azienda israeliana Aleph Farms. Anche se al momento trasportare nello spazio l'acqua necessaria per produrre un chilogrammo di carne resta proibitivo, la strada è però aperta. A quando la trippa spaziale?
sabato 12 ottobre 2019
Serata pizza & lampredotto
Mercoledì 16 ottobre Eataly Firenze organizza alle ore 20 una cena speciale con protagoniste le frattaglie di Luca Cai (patron dell'osteria tripperia Il magazzino) e, in abbinamento alla tradizione fiorentina, le pizze veraci di Giovanni Santarpia (maestro pizzaiolo d'origine campana premiato con i tre spicchi del Gambero Rosso). Un connubio accompagnato dai vini della cantina San Polo di Montalcino (Siena), una serata unica tra pizza, fiorentinità e tannino con cinque portate e cinque vini. Il menu della serata prevede: supplì di pollo (in abbinamento al vino Rubio IGT 2016), pizza fritta con lampredotto e salsa verde (con Governo IGT 2017), pizza margherita con bufala (con Rosso di Montalcino Doc 2016), focaccia con carpaccio di lingua e scaglie di parmigiano reggiano (con Brunello di Montalcino Docg 2014), pizza con trippa alla parmigiana (con Brunello di Montalcino Docg 2013). Il costo della serata conviviale è di 30 euro a persona.
martedì 8 ottobre 2019
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