martedì 1 novembre 2011

Fiera dei Santi e cisrà

La Fiera dei Santi ripropone ogni anno a Dogliani, in provincia di Cuneo, una antichissima tradizione locale nata ai tempi delle Confraternite dei Battuti: questi erano soliti distribuire una scodella calda e fumante di minestra di ceci e trippe ai fedeli che, dalle primissime ore del mattino, scendevano per la fiera, dopo aver percorso molti chilometri a piedi dalle colline e dai paesi vicini, ed affollavano le funzioni religiose. La fiera rappresentava l'ultimo grande mercato prima dei rigori invernali, un appuntamento a conclusione dell'annata agricola, ed era per ciò molto frequentata. La festa in questo antico borgo della Bassa Langa, a cavallo tra monregalese ed albese, è infatti tipicamente legata al mondo contadino e alla produzione della terra, e la sua tradizione si rinnova ogni anno nel giorno dedicato ai defunti, il 2 novembre. Nella piazza Confraternita di Dogliani Borgo vengono serviti bollenti piatti di cisrà ed in questa occasione, sotto l'antica ala si svolge uno dei mercati più autentici della Langa. La cisrà è un piatto povero della tradizione locale, realizzato con ceci, trippa, cotenna, rape, carote, sedano, cipolla, aglio, cavolo, salvia e rosmarino, il cui sapore e la cui semplicità sintetizzano una cultura gastronomica che introduce allo spirito più autentico della gente doglianese. Oggi è diventata un fumante richiamo per gli avventori che, nella fredda ricorrenza autunnale, concludono il ciclo delle stagioni dedicate al lavoro. Tutta la prima settimana di novembre, la "Settimana gastronomica della cisrà", viene curata dai ristoratori doglianesi che propongono questa gustosa zuppa preparata come da antica ricetta ed accompagnata dai migliori piatti della tradizione piemontese e di Langa.

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